Il weekend sportivo è stato davvero movimentato a causa della vicenda tra Marc Marquez e Valentino Rossi durante il GP di Malesia. La conferenza stampa del giovedi prima, le provocazioni di Marc Marquez durante la gara poi, e il discutibile scontro tra Rossi e Marquez durante le fasi iniziali della gara. Ma non è la prima volta che nello sport vediamo episodi simili. La tensione e l'adrenalina giocano brutti scherzi e provocano cose inaspettate.
1. TONYA HARDING E NANCY KERRIGAN
Solo ad alcuni di voi saranno familiari questi due nomi. Ma sono stati forse i protagonisti del maggior conflitto nella storia dello sport. Entrambe erano pattinatrici Statunitensi e gareggiarono durante la fine degli anni '80 e inizi anni '90. Conservavano un'amicizia assoluta fino a quando arrivò al culmine durante i campionati USA del 1994. Dopo un anno di duri allenamenti, un pazzo sconosciuto attaccò Nancy Kerrigan con un palo di ferro rompendogli il ginocchio. Tuttavia recuperò in tempo e entrambe si presentarono ai Giochi Olimpici USA. Solo a posteriori si venne a sapere che il marito di Harding e la sua guardia del corpo ingaggiarono un sicario per provocare quella lesione a Kerrigan. Harding venne sospesa a vita, dato il suo coinvolgimento ,anche se indiretto, nell'accaduto.
2. LA VENDETTA DI ROY KEANE
Nel 1997 in una giocata apperentemente innoqua tra Alf-Inge Haaland e Roy Keane, il giocatore del Manchester cadde al suolo. Haaland pensó che stesse fingendo e si avvicinò a Keane per dargli del "bugiardo". Ma la lesione era più grave del previsto e Roy Keane dovette star fuori dal terreno di gioco per tutto il resto di stagione. Alcuni anni dopo Roy Keane e Halland tornarono ad affrontarsi nel derby Manchester United vs. Manchester City. Nel primo scontro tra i due, Kean realizzò un fallaccio incredibile accompagnando l'azione con un: "v***** str**, adesso sì che non mi darai più del bugiardo". Per questo fallo venne squalificato tre giornate e punito con 5000 sterline di multa. Haaland dovette passare per quattro volte dalla sala operatoria, senza avere la fortuna di tornare in campo a giocare. Dovette appendere le scarpe al chiodo alla prematura età di 29 anni.
Anni più tardi Roy Keane pubblicò la sua autobiografia e riconobbe, senza alcun segno di pentimento, la premeditazione dell'entrata e la sua chiara intenzione di lesionarlo, la Federazione Inglese lo castigò con altre cinque partite di squalifica e 150.000 sterline di multa.
3. MICHAEL SCHUMACHER LANCIA LA SUA AUTO CONTRO DAMON HILL
Questa è una delle mie favorite. Michael Schumacher non aveva ancora alcun Mondiale F1 quando nel 1994 il Gran Premio di chiusura della stagione era ad Adelaide (Australia). Due piloti si stavano contendendo la leadership: Michael Schumacher appunto, e Damon Hill. Tra di loro c'era solo un punto di differenza a favore del Kaiser. Il tedesco era davanti, quando con un fuori pista andò contro ad un muro, ma riuscì a ritornare in pista. Damon Hill dietro, più veloce, diretto rivale per il titolo, pronto per il sorpasso a Schumacher sembrava non avere alcun problema. Nel sorpasso definitivo il tedesco si defilò cercando di evitare problemi. Realtà apparente. Arrivando alla curva, Schumacher chiuse la sua traiettoria provocando uno scontro premeditato. Entrambi furono costretti a ritirarsi e Michael Schumacher vinse il 1° dei suoi sette Mondiali... Per un punto.
4. MIKE TYSON STRAPPA PARTE DELL'ORECCHIO A EVANDER HOLYFIELD
Anno 1997. Mike Tyson era in caduta libera. Dopo esser stato Campione del Mondo dei Pesi Massimi e il più giovane della storia, la sua vita extrasportiva negligente l'aveva portato al baratro. Dopo aver perso la cintura a favore di Evander Holyfield un anno prima, a Las Vegas si celebrava la rivincita. Eravamo solo al 3o round di 12 totali, vedendo solo un uomo in campo, Holyfield. Ad un certo punto Tyson abbracciò l'avversario, strappandogli con un morso una parte dell'orecchio. Tutto il mondo ha visto la parte di orecchio di Holyfield cadere a terra sul ring. Ovviamente Tyson venne squalificato. Alcuni anni dopo i due pugili si chiarirono e recuperarono la loro amicizia.
Nel 2010 un pentito Tyson dichiarò al The Guardian che salì sul ring sotto l'effetto di stupefacenti "furono le droghe. Solo pensavo nelle droghe. Credevo di essere Dio, mi sentivo Dio. Però quel che è fatto, è fatto."
5. LA TESTATA DI ZIDANE A MATERAZZI
Per gli amanti del calcio non possiamo non ricordarci dell'ultima azione di Zinedine Zidane in un campo da calcio: l'espulsione causa testata a Materazzi. Zidane aveva già dimostrato in varie occasioni durante la sua carriera sportiva di avere un carattere forte. La sua carriera piena di successi aveva una data di scadenza: il 9 luglio 2006 nella finale del Mondiale di Germania tra Francia e Italia. Arrivati ai supplementari, Zidane aggredì con una testata in pieno petto Marco Materazzi. Rosso diretto e finale amaro di carriera (come ben ricorderete, l'Italia vinse il Mondiale ai rigori).
Anni più tardi, Materazzi svelò cosa disse a Zidane per provocarlo. Dopo un corner dove Materazzi trattenne Zidane, impedendo al francese di tirare, Zizou disse all'ex interista: "Se vuoi la mia maglia, chiedimela alla fine della partita e potrai portartela a casa". La risposta di Marco non si fece attendere: "La tua non la voglio, preferisco quella della p**** di tua sorella". E il resto è storia.