Mercurial Dragonfly

Il 2021 è iniziato col botto, oltre alle nuove Predator, abbiamo anche la nuova generazione di Mercurial, che oggi analizzeremo insieme!
Troveremo tantissime novità, sia dal punto di vista estetico che funzionale e tecnologico e analizzeremo passo passo il lavoro di Nike e alla fine
del blog trarremo delle conclusioni e decideremo se davvero Nike e Mercurial hanno fatto un passo in avanti o uno all’indietro. 



	    	
	
		
		
		
	


NIKE
MERCURIAL DRAGONFLY


	    	
	
		
		
		
	



Partiamo da quello che tutti vediamo, quindi l’estetica della scarpa da calcioin questione.  
Troviamo una scarpa molto più futurista e spinta rispetto a edizioni precedenti.
Vediamo come Nike abbia voluto dare un tocco moderno che faccia sembrare la scarpa provenire dal futuro e che la dia all’occhio umano la sensazione di movimento.
Come colore principale troviamo il bianco, che colora praticamente tutta la scarpa, rendendola elegante e pulita a primo impatto. 
Subito dopo entrano i colori secondari, che danno quel tocco futuristico e avanguardista, che vanno dal giallo al rosa, dall’arancione al 
blu,insomma vari colori che rendono la scarpa un pelo più disordinata. Finiamo la descrizione dello scarpino con l’elemento che caratterizza Nike, 
ovvero lo swoosh, che questa volta è molto più aggressivo e vengono solo definiti i bordi in nero. 


	    	
	
		
		
		
	


Passiamo ora alla parte tecnologica, che cosa cambia realmente rispetto alla generazione precedente? Beh non sono pochi i cambi, sopratutto a
livello di materiali troviamo un bel passo in avanti e lo possiamo vedere già a primo impatto. 
Solo con un primo sguardo vediamo come la scarpa si presenti molto più leggera e veloce, ed è proprio questo l’obbiettivo di Nike,
rendere la mitica Mercurial ancora più leggera e spettacolare, vedendo anche l’ottimo lavoro di marche rivali come adidas e Puma.
Partiamo dicendo che l’elemento che fino ad adesso era protagonista in queste scarpe, ovvero il
Flyknit, sta perdendo di protagonismo, e Nike ha voluto provare con elementi nuovi, più leggeri e più resistenti che vengono chiamati Vaporsite
Upper y Technical Componentized Upper.



	    	
	
		
		
		
	


TECHNICAL COMPONENTIZED
UPPER 


	    	
	
		
		
		
	



Questo nome è forse il più complesso che Nike abbia dato ad una delle sue tecnologie fino ad oggi. Non tanto per la sua lunghezza o per la sua
traduzione letterale, ma per la perfetta combinazione dei quattro materiali che Nike ha utilizzato. Sì, QUATTRO, hai letto bene. 
I diversi tipi di materiali / tecnologie che compongono questa nuova tecnologia hanno caratterizzato completamente questa nuova generazione di Mercurial.
Parte di questa nuova tecnologia è il design apparentemente più insolito che attraversa la tomaia, poiché presenta "fori" evidenti dalla punta all'area in cui si trovano il tallone e il sedere. 
In gran parte, tutti questi fori sono stati inseriti per migliorare la traspirazione e ridurre il peso dello scarpone mantenendo la tanto necessaria e utile stabilità.
Per capire meglio questi fori scomporremo questa parte. Iniziamo con il materiale di rivestimento Avail Q e il sintetico Titan. 
Entrambi i materiali sono considerati fondamentali in questo scarpino, poiché insieme forniscono alla scarpa la forma più adatta che Nike stava
cercando con questa nuova generazione, oltre a una maggiore impermeabilità, una grande elasticità.



	    	
	
		
		
		
	

I due materiali rimanenti sono Engineered Mesh, il materiale super resistente che, oltre alla leggerezza e traspirabilità che 
accompagna questo modello, aggiunge anche una significativa riduzione del peso. 
Finiamo con il Duragon WT Skin, che non è niente di più e niente di meno, del nuovo materiale che copre completamente l'intera parte superiore. 
Questo permette di ottenere un maggior grado di impermeabilità a questa nuova Mercurial senza aumentarne il peso e 
soprattutto senza perdere alcun punto percentuale rispetto al suo grip al contatto con la palla.
SUOLA


	    	
	
		
		
		
	



La suola è praticamente la stessa,  Aerotrak 2 Plate, una suola modulare che rende lo scarpino ancora più reattivo e dona moltatrazione a chi vestirà questa scarpa.
Vediamo però un piccolo cambio, troviamo un ponte che collega le due parti della suola. 
Se ricordate bene, nella generazione precedente non vedevamo questa cosa. 
Nike ha quindi voluto collegare le due parti della suola donando così più stabilità e reattività.
Da notare che è stato giocato anche il contrafforte interno, o in questo caso sviluppato recentemente per migliorare la calzata quando mettiamo i piedi
all'interno degli scarpini ed evitare così anche il tradizionale “roll over” che può verificarsi durante i nostri allenamenti e / o partite. 



	    	
	
		
		
		
	


Così sono le nuove Mercurial DragonFly. 
Per maggiori informazioni, non perdere la prova di queste scarpe da calcio  che sarà caricato sul nostro canale YouTube tra pochi giorni. 
Inoltre, non dimenticare che la nuova generazione di Nike Mercurial sarà presto in vendita (1 febbraio 2021) su futbolemotion.com