Gigi Buffon nasce a Carrara esattamente quaranta anni fa, da una famiglia di sportivi: il padre e la madre provengono dall'atletica, lo zio era un cestista, le sorelle atlete affermate nella pallavolo. Gianluigi muove i primi passi sportivi nel calcio, inizialmente nel ruolo di centrocampista. A 13 anni viene acquistato dal Parma, e conseguentemente agli infortuni dei due portieri titolari si ritrova a difendere i pali della propria squadra, e da lì in poi lo farà per tutta la vita.
Una vita vissuta da numero uno, e non solo per il dorsale della maglia da gioco. Esordisce in Serie A a soli 17 anni sotto la guida tecnica di Nevio Scala, che lo preferisce al secondo portiere della prima squadra per sostituire l'infortunato Luca Bucci, risultando uno dei migliori in campo già alla sua prima apparizione. Dalla stagione 1996/1997 è lui il titolare della squadra emiliana, e lo rimarrà fino al passaggio alla Juventus nel 2001, lasciando la squadra crociata con una Coppa UEFA, una coppa Italia e una Supercoppa Italiana. In quegli anni esordisce giovanissimo anche in nazionale maggiore, quando durante gli spareggi mondiali contro la Russia è chiamato a sostituire l'infortunato Pagliuca, e dalla chiamata di Cesare Maldini in poi il portiere carrarese diventerà presenza fissa nelle convocazioni azzurre.
Nel 2001 arriva alla Juventus come l'acquisto più oneroso della storia bianconera, nella stagione in cui vincerà il suo primo scudetto ai danni di un'Inter beffata all'ultima giornata. Il numero 1 bianconero risulterà determinante anche nella stagione successiva, quando la squadra torinese raggiunge la finale di Champions League nella gara tutta italiana contro il Milan. Nella lotteria dei rigori non basteranno le sue due parate su Seedorf e Kaladze a regalare il trionfo europeo ai suoi compagni, che vedono il sogno infrangersi sulle parate di Nelson Dida, in quegli anni uno dei migliori portieri al mondo insieme all'estremo difensore italiano. Vincerà altri tre scudetti, prima che lo scandalo Calciopoli condannasse la Juventus alla retrocessione in Serie B e alla revoca degli ultimi due titoli vinti sotto la guida di Fabio Capello. La retrocessione in Serie B è uno degli eventi più importanti nella carriera di Gigi Buffon, dove la sua scelta di difendere i pali anche nella lega cadetta lo consacra come uomo simbolo della società zebrata.
Quella Serie B Gigi Buffon la giocherà da Campione del Mondo in carica. Nel mondiale del 2006 il portiere italiano toccherà infatti il successo più alto che ogni giocatore sogna da quando inizia a prendere confidenza con la sfera, conquistando la vittoria finale contro la Francia. Dopo lo sfortunato mondiale del 2002, e la bruciante eliminazione nel famoso "biscotto" dell'Europeo 2004, Buffon si prende il tetto del mondo giocando un torneo da assoluto protagonista, subendo solo due gol: uno sfortunato autogol di Zaccardo e il rigore calciato in finale da Zinedine Zidane. Le sue prestazioni lo rendono un papabile vincitore del Pallone d'Oro, ma viene superato dal compagno di difesa Fabio Cannavaro.
Successivamente alla vittoria del campionato di Serie B, la Juve fa ritorno nella massima serie, e saranno annate altalenanti prima che nella panchina bianconera arrivi Antonio Conte, l'uomo che riporterà i torinesi ai fasti che ha sempre avuto. Il portiere azzurro vincerà dal 2011 in poi sei campionati di fila, diventando con 8 successi nazionali il giocatore con più vittorie nazionali nella storia. Sarà anche il giocatore a vincere più trofei nella storia bianconera contando in tutto 17 titoli, con l'assenza di quel titolo europeo a lungo inseguito e sfumato nel 2003, 2015 e 2017.
Nel 2018, nell'anno in cui arrivano i 40 anni, Gigi Buffon può raggiungere il record di partecipazioni a sei competizioni mondiali, ma l'occasione sfuma conseguentemente all'eliminazione play-off sopraggiunta contro la Svezia. Competizione che avrebbe giocato ancora una volta da titolare in quella porta che difende dall'ormai lontano 1997, e che nonostante l'avanzare degli anni ha sempre difeso come da sempre lui riesce a fare: da numero uno.
Tanti auguri Gianlugi Buffon!
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