Spesso il mondo femminile, in qualsiasi
ambito, ha subito discriminazioni di tutti i tipi, ma poco a poco
questo sta cambiando e sono sicuro che presto vivremo in una società
dove la parità di sesso sia la base di essa. Purtroppo anche il
mondo del calcio femminile è sempre stato pieno di stereotipi e
discriminazioni, che sia solo un gioco per uomini, che il calcio
femminile non abbia alcuna rilevanza ecc ecc… Tutto questo è una
grande idiozia, un pensiero che deve essere abolito dalla mente di
tutti, grandi, piccoli, sportivi e non. Abbiamo la fortuna, qui a
Futbol Emotion, di poter stare a contatto spesso con calciatrici e
sentire le loro storie, le quali sono molto interessanti e
motivazionali.
Durante il mese di Agosto ho avuto
l’opportunità di intervistare uno dei più grandi talenti del
calcio italiano femminile, Manuela Gugliano, una ragazza che sta
facendo innamorare l’Italia con la sua tecnica e visione di gioco.
Analizzando le sue parole ho capito che per una ragazza non è facile
iniziare a giocare a calcio, un mondo profondamente maschilista e
purtroppo pieno di stereotipi e luoghi comuni, ma se si ha il
coraggio di andare oltre questi ideali profondamente sbagliati si può
arrivare a fare grandi cose, proprio come Manuela, una semplice
ragazza che fin da piccola ha amato il calcio e che ora si ritrova a
poter vivere di esso, più o meno. Dico più o meno perché tutti
sanno che le grandi cifre che sorvolano il mondo del calcio, ad oggi,
sono impensabili nel mondo del calcio femminile, pur facendo stesso
lavoro e stesso orario lavorativo. Un altro punto per il quale
Manuela ci ha dato uno spunto interessante è quello del mondo delle
scarpe da calcio. Alla domanda rivolta da me, ovvero, se pensava che
ci dovrebbero essere dei modelli specifici per i due sessi, quindi un
modello per il piede femminile e uno per quello maschile, la numero
10 della Roma ci ha risposto dicendoci che sarebbe un’iniziativa
imprescindibile, in quanto il piede femminile solitamente è ben
diverso da quello maschile. Anche se sembra una piccolezza, sono
dettagli che ci devono far riflettere e pensare.
È da queste parole, da queste affermazioni, dal coraggio di una
ragazza che sta facendo la storia che TUTTI dobbiamo portare avanti
la causa, e dico tutti perché è una battaglia che va affrontata
insieme, solo così potremmo arrivare a un lieto fine, una società
dove non si debba più parlare di una cosa assurda come questa e dove
la parità di sessi sia la normalità, non oggetto di discussione e
manifestazione, una società normale.