Certo, sarebbe stato meglio evitare squadre blasonate. Tutte le testate giornalistiche dicevano che Roma e Juventus dovevano evitare le due big spagnole, ma il sorteggio di oggi assegna alle due squadre italiane rispettivamente Barcellona e Real Madrid. I bianconeri si ritroveranno quindi ad affrontare i blancos dopo la finale del 2017, vinta dalla squadra di Zinedine Zidane con un pesante 4-1. Sarà l'ora della vendetta?
Missione impossibile?
Le prime reazioni sono ovviamente catastrofiche. Ma ha davvero senso darsi già per vinti? Certamente non lo faranno i giocatori di Massimiliano Allegri, e tantomeno lo stesso allenatore che da quando siede su quella panchina ha sempre onorato la competizione europea raggiungendo addirittura due finali. Da quando la competizione ha preso il nome di Champions League, però, le statistiche tra le due squadre sono in equilibrio: sei vittorie per i blancos, sei vittorie per i bianconeri, e due pareggi. Vero che due delle sei sconfitte con le merengues sono i referti delle finali di 1998 e 2017, ma altrettanto vero che la Juventus basandosi sui doppi scontri può essere ottimista.
Nelle fasi finali domina la Juventus
Dal 1996 le due squadre si sono scontrate nelle fasi a scontro diretto sette volte. Abbiamo già parlato delle due finali perse, ma se andiamo ad analizzare gli scontri che prevedono il doppio confronto la Juventus domina da quando la competizione ha preso il nome di Champions League dal 1992. Nel 1996 il primo scontro diretto, nell'annata in cui i bianconeri vinceranno la seconda Champions League della propria storia. L'andata al Bernabeu vedrà il gol di Raul regalare la vittoria al Real Madrid, ma nella gara di ritorno ci pensano Del Piero e Padovano a ribaltare il risultato dei quarti di finale.
Lo scontro diretto del 2003 è uno dei più emozionanti nella storia europea dei bianconeri. La partita di andata si gioca ancora una volta in casa dei blancos, che vinceranno 2-1 grazie ai gol dei brasiliani Ronaldo e Roberto Carlos intervallati dal pareggio momentaio di David Trezeguet. La partita di ritorno è la gara che tanti tifosi juventini ricorderanno, con una partita sontuosa giocata dall'undici di Marcello Lippi che si porta addirittura sul 3-0 con i gol di Trezeguet, Del Piero e Nedved e il rigore parato da Buffon a Raul, prima dell'inutile gol finale di Zidane.
Nel 2005 le due squadre si scontrano già agli ottavi di finale. Ancora una volta la partita di andata si gioca al Santiago Bernabeu, e ancora una volta sono i madridisti a vincere la gara di andata con il gol di Ivan Helguera. Al ritorno, come due anni prima, è David Trezeguet a ristabilire gli equilibri prima del 90', prolungando la disputa ai supplementari. La Juventus passa anche questa volta, con il gol di Zalayeta a regalare un'altra notte indimenticabile con la squadra che ha vinto più coppe europee nella storia.
Arriviamo a ben dieci anni dopo, con Juventus-Real Madrid in semifinale. La partita di andata si gioca a Torino, e nel Juventus Stadium è la squadra di Allegri a vincere il confronto con i gol di Morata e Tevez, ma il gol siglato da Cristiano Ronaldo mantiene aperte le speranze di rimonta del Real. Al Bernabeu è ancora Ronaldo a siglare il gol che permetterebbe alla propria squadra di passare il turno, ma Alvaro Morata replica il gol di Torino e condanna l'ex squadra all'eliminazione.
Quattro doppi confronti in Champions League, quattro passaggi del turno della squadra di Torino. Ha senso darsi già per vinti, contro la squadra che ha comunque vinto le due ultime coppe?