La seconda generazione del guanto più venduto di SP!

Il best seller all'interno della marca SP cambia di generazione per la prima volta dopo 4 anni dall'uscita.

20 Ottobre 2022 - Scritto da Lorenzo Michelassi

Nel 2018 usciva un guanto che sarebbe entrato nella storia del calcio ma sopratutto di SP. Il Serendipity è un modello che per coloro che hanno avuto l'occasione di provarlo, è sempre stato una certezza per iniziare una nuova stagione con un accessorrio perfetto a livello tecnico, e classico per quanto riguarda l'estetica. Personalmente penso che sia stato uno dei miei modelli preferiti in assoluto in quanto riesce a bilanciare perfettamente un guanto tecnico, armato e con un grip eccezionale. Ecco, cambiare qualcosa di perfetto come potrete ben intuire è quasi impossibile e difatti il brand spagnolo SP ha deciso di non modificarlo mai, portando anno dopo anno sempre lo stesso prodotto.

Solo qualche colorazione speciale, ma dal 2018 fino ad oggi il guanto non è stato praticamente toccato. Il ciclo della vita però ha intrinseco il migliorarsi, il cambiamento e anche per l'SP Serendipity prima o poi doveva arrivare il momento. È così che oggi potremmo finalmente provare qualcosa di nuovo ma che comunque mantenga la propria essenza e filosofia.

Il nuovo SP Serendipity Pro trattiene la maggior parte delle tecnologie, apportando solo sul dorso e sul palmo le uniche due vere e significative differenze rispetto alla prima generazione. Partendo dal lattice è stato deciso di inserire un nuovo composto denominato "Visco" che migliora nettamente la presa in bagnato, uno dei principali difetti del lattice precedente. Con questo piccolo innesto le prestazioni saliranno di livello, sia in asciutto che in condizioni atmosferiche avverse.

Sul dorso è stato invece deciso di dare un taglio netto al lattice in modo tale di alleggerire il guanto ma sopratutto di cercare un fit perfetto. Questo è stato possibile solo grazie all'innesto del "breathprene", materiale super elastico e molto comodo. La colorway di presentazione non poteva che essere la classica e quindi con un guanto completamente nero e uno tutto bianco.