La marca di guanti spagnola SP è da anni in continua evoluzione, alla ricerca di prodotti sempre più innovativi e che possano offrire una chiara alternativa ai guanti più classici e di maggior successo come i modelli Odin e Pantera. Il guanto da portiere SP No Goal è da quasi dieci anni il punto di riferimento nella marca spagnola per leggerezza e modernità, con taglio negativo e massima sensibilità grazie alla calzata aderente.
Il guanto da portiere SP No Goal ZERO
Il nuovo concetto ZERO di SP No Goal riassume ciò che porta il guanto in questa generazione: zero cuciture, zero interferenze. Una seconda pelle che elimina qualsiasi disturbo possa creare la costruzione di un guanto, siano essi le cuciture, siano essi gli elementi in silicone del dorso, ma anche la chiusura del polso, da sempre fondamentale per la comodità. Almeno fino ai tempi recenti, dove Nike su tutti ha lanciato il proprio modello Mercurial Touch, lasciandosi dietro uno strascico di polemiche importante in quanto a qualità costruttiva, oltre che per il prezzo proibitivo per un concetto di guanto così nuovo e allo stesso tempo pericoloso. SP quindi si unisce alla tendenza con ritardo, ma con tempi di sviluppo più lunghi che hanno permesso di portare sul mercato un prodotto di qualità costruttiva più alta, riuscendo a mantenere un costo di produzione contenuto, a vantaggio ovviamente del prezzo di vendita finale.
Ma non è finita qui, perché unendosi alla festa dei guanti "seamless" in ritardo la marca spagnola non poteva che portare e apportare novità che lo rendessero una soluzione più appetibile rispetto ad altri marchi. Abbiamo già accennato al prezzo di listino, in linea con il costo del classico No Goal, ma c'è un altro aspetto che viene incontro ai clienti: il cinturino rimovibile. O aggiungibile, a seconda dalla concezione che si ha del guanto.
Il No Goal ZERO nasce e viene sviluppato come un prodotto privo di qualsiasi distrazione esterna, cinturino sul polso compreso. Ma consci del fatto che un prodotto del genere non può essere adatto ai gusti di chiunque, la soluzione è stata quella di introdurre un elemento in velcro sul polso in modo da poter aggiungere o togliere la chiusura. In questo modo chiunque voglia provare un prodotto del genere senza correre il rischio di spendere i propri soldi per poi avere un prodotto che non garantisca comodità in campo, ha modo di riportare la sensazione classica del cinturino elastico.
Muoviamoci ora a livello tecnologico, e sui materiali che ritroviamo sul guanto. Il lattice del palmo è il GigaGrip, lattice naturale brevettato da SP e implementato in tutti i guanti top di gamma della marca spagnola. Il taglio, come già detto, è negativo, e tra lattice e dorso viene inserito un materiale semielastico perché venga garantita una buona resistenza alla rottura. Il dorso è costituito da un unico pezzo di Latex Body, altro materiale prodotto da SP e già usato anche sul No Goal classico per garantire comodità. Il Latex Body è praticamente un ulteriore strato di lattice, che viene coperto da un livello di materiale tessile su cui poter applicare il disegno di colori in sublimazione.
Iago Herrerin, principale testimonial della marca e giocatore dell'Athletic Bilbao, utilizza attualmente il No Goal Zero a discapito del solito SP Odin II che da sempre utilizza.
I nuovi guanti da portiere No Goal ZERO sono disponibili sul sito di Futbol Emotion.
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