Se vi chiedessero qual è stata la più grande evoluzione nel mondo delle scarpe da calcio fino ad ora, probabilmente la maggior parte di voi risponderebbe le scarpe alte con collarino, entrate nel mercato dal 2014.
E' probabile che molti di voi siano troppo giovani per ricordare il cambio generazionale più sorprendente di sempre: il cambio di colore delle tomaie delle scarpe da nero a multicolor. Erano gli anni '90 e non fu la solita multinazionale di turno ad avere questo lampo di genio: né Nike né adidas ebbero questa idea incredibile.
Fu una marca spagnola. Joma fece un azzardo a fine anni '90: fabbricare scarpe a tinta colorata in uno sport in cui tutte le calzature erano nere.
Al fondatore della marca, Fructuoso López, venne questa brillante idea. Le calzature urban avevano già assunto un colore diverso dal nero... E perché no nel mondo del calcio?
Lo stesso Fructuoso Lopez disegnò le prime scarpe colorate: siamo davanti ad un colore diverso del solito nero, finalmente una scarpa con tomaia bianca. Ma il risultato fu a dir poco deludente: nessun negozio si rischiava a venderle per paura di un fracasso totale. Joma si vide obbligata a regalarne alcune paia agli Store più importanti, per dare almeno un po' di visibilità al prodotto. E Alfonso Perez, ai tempi attaccante della Nazionale Spagnola e del FC Betis, fu il primo professionista ad indossare una scarpa bianca sul rettangolo di gioco.
Alfonso non era era di certo superstizioso: ma alcuni suoi allenatori si, e non volevano vederlo con quelle scarpe addosso. La stessa marca soffrì del "bullismo" dalla stampa sportiva: il calcio e i calciatori non amano mai le novità, all'inizio.
Ma durante gli Euro2000 qualcosa cambiò: la Spagna praticamente eliminata risorge grazie ad un gol delle Joma bianche di Alfonso Peres e la sua esultanza rimase ben impressa nella mente di tutti: e da qui il boom di Joma nell'estate degli anni 2000. Il colore era finalmente arrivato nel mondo del calcio!
Anche se la vera consacrazione nel calcio che conta arrivò solo nel tardo 2000, Joma non aveva mai smesso di lavorare a delle scarpe con nuove tinte. Un giovanissimo Fernando Morientes infatti giocò la finale di Champions League del 1998 con il Real Madrid indossando delle scarpe completamente rosse. E il Real ne era uscito vincitore da Amsterdam, con una Coppa in più in bacheca e con Morientes titolare: la stampa e il calcio iniziavano ad accettare scarpe colorate nel mondo professionistico.
L'esplosione delle grandi marche e delle fin troppo aggressive strategie di marketing delle multinazionali, hanno relegato Joma in secondo piano. Ma Joma non si merita di restare in disparte, data la sua alta qualità dei prodotti e i desideri di innovazione. In occasione del 50° anniversario della marca, le scarpe da calcio Joma promettono di fare un passo da gigante per recuperare il terreno perduto, e ritornare tra le migliori nella categoria di calzature sportive.